EQUITALIA : novità sulla rottamazione delle cartelle esattoriali


 

EQUITALIA : rottamazione delle cartelle esattoriali

 

 

A seguito delle recenti novità introdotte con le riforme pubblicate negli ultimi giorni, sono state introdotte importanti novità sulla rottamazione delle cartelle esattoriali di Equitalia.

 

Sul nuovo piano di rottamazione delle cartelle Equitalia è bene precisare che non si tratta di un condono bensì di un piano di pagamento agevolato in 5 rate al massimo che non prevede

sanzioni e interessi di mora.

Al fine di aderire al nuovo piano rottamazione cartelle  sarà necessario presentare domanda entro il 31 marzo 2017 (non più entro il 23 gennaio).

Circa le scadenze delle rate saranno suddivise come segue:

– 3 rate, di pari importo, nel 2017 nei mesi di luglio, settembre e novembre;

– 2 rate, sempre di pari importo, nel 2018 nei mesi di aprile e settembre.

Avranno la possibilità di presentare domanda tutti i contribuenti che hanno ricevuto cartelle esattoriali dal 2000 al 2016 emesse da Regioni, Province, Comuni, Città metropolitane, per ruoli relativi ad imposte come imu, Irpef, Irap, Ires, e a contributi previdenziali e assistenziali affidati dall’Agenzia delle Entrate, dall’Inps o dall’Inail.

 

Non rientrano nel nuovo piano di rottamazione le cartelle riguardanti l’Iva riscossa all’importazione, le multe, le ammende e le sanzioni pecuniarie dovute a seguito di provvedimenti e sentenze penali di condanna, i crediti da danno erariale per sentenze di

condanna della Corte dei Conti, il recupero di aiuti di Stato, e infine le sanzioni pecuniarie dovute per provvedimenti e sentenze penali di condanna.

Il nuovo sistema della rottamazione cartelle, infatti, include solamente i debiti tributari o gli obblighi previdenziali o assistenziali. Inoltre, la rottamazione è stata estesa anche

alle sanzioni amministrative per violazioni al Codice della strada.

Tutti i contribuenti che decideranno di aderire alla nuova rottamazione, dal 2017, saranno comunque tenuti a versare il rispettivo debito capitale, gli interessi per dilazione di pagamento (4%) e l’aggio (ricalcolato), tuttavia verranno risparmiati (come detto) dal calcolo delle sanzioni e degli interessi sulla multa ricevuta.

Il modulo per aderire alla definizione agevolata (così come prevista all’art. 6 del dl 193/2016) è scaricabile dal portale di Equitalia oppure presso gli Sportelli dell’Agente di riscossione. Quest’ultimo dovrà essere compilato interamente e dovrà essere consegnato, insieme ad un documento di identità valido, presso gli Sportelli Equitalia oppure inviato a mezzo mail

o alla casella e-mail/PEC della Direzione Regionale di Equitalia Servizi di riscossione di riferimento. Sarà la stessa Equitalia a comunicare al contribuente l’ammontare complessivo degli importi dovuti, inviando i bollettini per il pagamento.

Circa le modalità di pagamento, quest’ultimo potrà essere fatto in un’unica soluzione oppure ratealmente. Nel caso in cui si scelga di pagare a rate, in base alle ultime novità, è stato previsto il pagamento in 5 rate, tuttavia il 70% del debito dovrà essere stato pagato entro l’anno 2017.

 

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